Cosa sapere per stipulare un assicurazione incendio casa
Un’assicurazione incendio casa stipulata per tutelare il luogo in cui viviamo e i nostri beni più cari, è una scelta di fondamentale importanza, in grado di porre rimedio alle tragiche conseguenze che un incendio può portare. In alcuni casi particolari, come durante la stipula di un mutuo, risulta essere addirittura una scelta obbligatoria.
Vediamo insieme in cosa consiste un assicurazione incendio casa, analizzandone i dettagli per fare la scelta giusta al momento della stipula del contratto.
Può succedere davvero?
Spesso, quando si pensa ad un incendio, le prime immagine che tornano alla mente sono quelle dei film catastrofici, dove alte lingue di fuoco si alzano dalle case. In realtà, a causa di qualche semplice disattenzione, anche un piccolo incendio che magari mette fuori uso la cucina può portare migliaia di euro di danni.
Ma come si sviluppa un incendio? Le cause possono essere molteplici: un guasto all’impianto elettrico è tra le più classiche, ma spesso ci sono atteggiamenti abituali in grado di rendere la casa tutto fuorché un luogo sicuro, come ad esempio posizionare liquidi o materiali infiammabili accanto a fonti di calore. Anche lasciare gli elettrodomestici in funzione senza essere in casa, magari una pentola sul fuoco a fiamma bassissima per ottimizzare il tempo mentre si va a fare la spesa, può rivelarsi il principio di un pericoloso incendio, a cui solo con un’assicurazione incendio casa è possibile limitare i danni. Chi fuma, se poco attento, può essere un pericolo per la sua casa, in quanto addormentarsi con una cicca di sigaretta accesa sul posacenere, o svuotare lo stesso in una pattumiera quando i mozziconi non sono ben spenti, può rivelarsi il principio di un disastro.
Che cosa tutela la polizza contro gli incendi
Quando decidiamo di stipulare una polizza per la protezione della nostra casa dal rischio incendi, bisogna innanzitutto capire nello specifico cosa andiamo ad assicurare. La prima cosa da prendere in considerazione è il fabbricato, cioè la costruzione stessa, comprese porte e finestre. C’è però da sapere, che al momento della valutazione dei danni, si terrà conto dell’età del fabbricato e delle sue condizioni originali, nel momento in cui il responsabile valuterà quanto può costare ricostruire a nuovo l’edificio o le parti di esso danneggiate.
Si va poi ad analizzare il contenuto, cioè mobili, vestiti, attrezzature, collezioni: anch’essi, al momento dell’incendio, saranno considerati al loro valore trascorsi gli anni di utilizzo. È importante, se si conservano in casa quadri o oggetti d’arte, fornire una stima certificata del valore da rimborsare. Se la casa non è di proprietà, ma si è in affitto, bisogna segnalare il rischio locativo e non il fabbricato, perché il primo riguarda la responsabilità civile e ci protegge se per caso il padrone di casa intende rifarsi su di noi dei danni subiti. In pratica è comunque importante avere un’assicurazione incendio casa, anche se ne ha già stipulata una il proprietario.
Infine c’è il ricorso terzi: se l’incendio della nostra casa danneggia anche gli appartamenti vicini, la copertura ricorso terzi devierà le richieste di danni verso l’assicurazione. Quindi, al momento della stipula sono 3 le protezioni da richiedere: fabbricato o rischio locativo, contenuto e ricorso terzi.
Da quali eventi ci protegge (e non ci protegge) un’assicurazione incendio casa?
Sono davvero tanti gli eventi che in genere sono inseriti tra le cause che portano al risarcimento di un’ assicurazione incendio. L’incendio stesso appunto, la caduta di un fulmine, un’implosione, esplosione o uno scoppio, la caduta di meteoriti, satelliti artificiali o aereomobili, bang sonico, urto di veicoli (anche se di proprietà), fumo gas e vapori, caduta di antenne, di ascensori, montacarichi o strumenti simili. È compresa nella polizza anche la caduta degli alberi e il furto di porte e finestre, perché provocano un danno al fabbricato.
Non siamo invece in genere protetti dai danni provocati ad esempio per esplosione nucleare, atti di vandalismo, tumulti popolari, dolo o colpa dell’assicurato, occupazione militare, eruzione vulcanica o inondazione etc.
Cosa non dimenticare
Al momento di stipulare una polizza ci sono alcune cose sulle quali è il caso d’informarsi in maniera esatta, per evitare sorprese nel caso avvenga il sinistro e debba essere liquidato.
È importante considerare nel momento della stipula del contratto la presenza di una franchigia, che può far diminuire il premio da pagare, le esclusioni per dolo e colpa grave, e soprattutto l’importante ricorso terzi.
Costi e risarcimenti
Il costo del premio di un’assicurazione incendio casa, varia ovviamente da compagnia a compagnia, e sale in base alle clausole accessorie e ai massimali che si scelgono. Per un’assicurazione base si parte comunque da 1,5/2 euro al metro quadro all’anno.
Una volta che è successo il sinistro, abbiamo in genere tre giorni per denunciarlo e per fornire tutte le prove (foto e documenti) di quanto accaduto. È importante ricordare che se si è scelto un massimale (per fare un esempio) di Ricorso Terzi di 500000 euro piuttosto che di 1 milione, il costo sarà minore, ma se l’incendio oltre al nostro appartamento devasta quello sopra e quello sotto, provocando 600000 euro di danni, la differenza dovra uscire direttamente dal nostro portafogli.
Un’assicurazione incendio casa si propone quindi come lo strumento indispensabile per la protezione dei nostri averi, a patto di avere le giuste informazioni per stipulare quella su misura per noi.