Cos’è l’affitto assicurato e quando ricorrervi?
Quando si parla di affitto assicurato si fa riferimento a una specifica forma di garanzia a tutela del rapporto economico che si instaura tra il proprietario e l’inquilino di una casa. Il proprietario, in particolare, vanta un’assicurazione che lo tutela, e quindi lo rimborsa, nei casi in cui l’immobile venga danneggiato, i canoni non vengano pagati o sia necessario sostenere spese legali per il recupero del possesso; è previsto, inoltre, il rimborso delle spese condominiali.
Lo scopo dell’affitto assicurato, quindi, è quello di far sì che il proprietario abbia la certezza di ottenere tutti i canoni di locazione che gli spettano: nel momento in cui l’inquilino diventa moroso, non deve fare altro che avviare l’iter che è segnalato nel contratto sottoscritto in modo da ricevere le mensilità che non sono state corrisposte. Le condizioni generali possono essere diverse da un contratto all’altro; in linea di massima, comunque, è previsto un risarcimento fino a dodici mensilità.
Quali sono i vantaggi?
Ricorrere all’affitto assicurato, quindi, risulta particolarmente conveniente anche per avere una alternativa valida al deposito cauzionale: il proprietario, infatti, ha la certezza che al termine del contratto di locazione l’immobile sia ancora in ottimo stato, e che tutte le spese condominiali siano state saldate.
Anche qui, le condizioni generali possono variare, ma di norma è previsto un risarcimento fino a tre mensilità. I costi dell’affitto assicurato sono diversi, a seconda della città, del quartiere e del tipo di immobile; in genere, per un affitto di quattro anni ha il prezzo di una mensilità, per un affitto di tre anni ha un prezzo pari al 90% di una mensilità, per un affitto di due anni ha un prezzo pari all’80% di una mensilità, per un affitto di un anno ha un prezzo pari al 70% di una mensilità, per un affitto commerciale di 6+6 ha il prezzo di una mensilità e per un affitto di 3+2 anni ha un prezzo pari a una mensilità più il 10%.
A che cosa serve? Qualche esempio
Risulta evidente che l’affitto assicurato rappresenta lo strumento più efficace per contrastare e difendersi dalla morosità, fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più accentuate, anche a causa dei costi degli affitti. Le formule assicurative a disposizione sono molte: da Gabetti, per esempio, viene proposto il pacchetto Canone Sicuro, che permette al locatore che affitta un’abitazione di essere tutelato fino a un limite massimo di otto mesi nell’eventualità in cui l’inquilino sia moroso.
Questo tipo di assicurazione, che è a costo zero, vale non solo per le abitazioni, ma anche per gli studi privati e per gli uffici. La polizza indennizza per ogni sinistro un massimo di 21mila euro, e dura non più di quattro anni. Altro esempio di affitto assicurato è quello che viene da Assirain, che altro non è che la società di servizi assicurativi che fa parte del gruppo di Tecnocasa: in questo caso ai locatori viene permesso un rimborso massimo di 6mila euro per quel che riguarda i canoni di locazione non pagati, e di 2500 euro per quel che riguarda le spese legali da sostenere in presenza di controversie (a prescindere dall’ammontare del canone).
Per quanto concerne gli immobili residenziali, la somma richiesta dipende dal totale dell’affitto, al quale bisogna aggiungere i costi fissi per la tutela legale. Per fare un esempio concreto, con la formula denominata Locatore Protetto il costo della polizza relativa a un appartamento il cui canone è di 900 euro al mese è pari a 485 euro: costo valido per l’intera durata del contratto.
Insomma, l’affitto assicurato rappresenta una protezione totale a livello economico e non solo: una possibilità di cui vale la pena approfittare per la vostra casa.