Quali agevolazioni assicurative hanno i disabili?
Le persone disabili possono contare su agevolazioni assicurative specifiche, secondo quanto previsto dalla legge numero 104 del 1992. A poter usufruire delle agevolazioni auto sono le persone affette da: cecità o sordità, handicap di carattere mentale o psichcologico grave, con indennità di accompagnamento; limitazioni non gravi della capacità di deambulazione (per esempio, chi ha capacità motorie ridotte); limitazioni gravi della capacità di deambulazione (per esempio, chi è pluriamputato). Nel caso in cui non siamo sicuri di rientrare in una di queste categorie, ci si può rivolgere alla propria ASL di competenza per ottenere tutte le informazioni necessarie. Nel caso delle limitazioni non gravi, le agevolazioni sono però previste unicamente per i veicoli che hanno adattamenti.
Che spese coprono queste agevolazioni?
In realtà, è bene specificare che la legge 104 del febbraio del 1992 ha introdotto agevolazioni che riguardano unicamente le modifiche dei veicoli destinati a essere utilizzati da persone affette da disabilità: agevolazioni, cioè, che coprono unicamente una parte delle spese di acquisto e di intervento, ma che non riguardano riduzioni apposite per le assicurazioni. La legge italiana, quindi, non prevede assicurazioni ribassate né per le persone disabili che guidano un veicolo né per i soggetti che trasportano o accompagnano le persone disabili. Attenzione: ciò non vuol dire che le agevolazioni assicurative per disabili in Italia non esistono, ma semplicemente che non sono obbligatorie per legge. Quindi, nulla vieta alle singole compagnie assicurative di prevederle. Sono diverse, infatti, le imprese assicuratrici che mettono a disposizione degli sconti e dei servizi specifici per le categorie protette, in virtù di convenzioni apposite sottoscritte con l’Andi e altre associazioni per i disabili.
Prerequisiti per ottenere le agevolazioni
Quali sono le condizioni per ottenere il diritto a tali agevolazioni? In primo luogo, è indispensabile che il veicolo di riferimento abbia ricevuto delle apposite modifiche, a prescindere dal fatto che esso sia guidato dalla persona disabile o sia usato solamente per trasportarla. Un altro requisito da cui non si può prescindere è che il veicolo deve essere intestato al soggetto portatore di handicap, così come la polizza relativa (cosa che invece non serve per presentare la richiesta per le agevolazioni fiscali quando si acquista il veicolo).
Detto ciò, si può scegliere a quale compagnia fare riferimento semplicemente in base alle proprie preferenze ed alle proprie necessità: sono molte le imprese che prevedono pacchetti completi che includono anche il soccorso stradale per disabili, oltre a tutte le coperture tradizionali, dal montaggio delle catene da neve al cambio dei pneumatici in caso di foratura, passando per il rientro passeggeri. E, naturalmente, ci sono le consuete garanzie accessorie: la copertura da infortuni, l’assicurazione furto e incendio, e così via. I costi, come si può immaginare, sono più bassi: ecco, dunque, come si concretizzano le agevolazioni assicurative per disabili.
Alcuni consigli aggiuntivi
Occorre sapere, poi, che la legge specifica in maniera esplicita che il premio assicurativo non può essere detratto a fini Irpef nemmeno dalle persone disabili. L’assicurazione deve obbligatoriamente seguire lo stato di rischio al proprietario disabile (il quale, per altro, può anche non essere in possesso della patente). L’intestazione dell’assicurazione a un’altra persona (che si tratti di un parente o di un tutore) non è vietata, ma è concessa unicamente per motivi pratici e fiscali: nel senso che il veicolo segue in ogni caso il rischio del proprietario. La legge Bersani, comunque, si applica anche nel caso dei soggetti disabili: ciò vuol dire che si può evitare di cominciare dalla Classe CU14, che presuppone una spesa più elevata, semplicemente acquisendo la classe di merito di cui gode un familiare con il quale si convive.